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Comunicati
culturali
18
luglio 2002
Giorgio F. Reali
Accademia del Gioco
Dimenticato
Via della Sila, 25 – 20131
Milano tel. 02.70633551- Fax 02.26680973
e- mail laurrra@tiscali.it – sito
www.mybestlife.com/giocodimenticato
Associazione Ludico-Ricreativa affiliata all’UISP
MOSTRA SUI GIOCHI DEI BAMBINI
DI MONTAGNA
Cles, 28 luglio
Dopo una ricerca
pluridecennale (l’Accademia è nata nel 1986) dall’anno scorso abbiamo
deciso di scegliere un tema e approfondirlo: nel 2001 dunque i giochi
del mare (in particolare del Mediterraneo) e presentati al festiva dei
Giochi di Gradara.
Nel 2002, in omaggio all’anno europeo della Montagna, appunto i giochi
dei bambini di montagna, una ricerca allargata ad alcune particolari
tradizioni che ben si accostano al gioco.
Così a fianco dei birilli trentini (giocato con bocce assai curiose
poiché essenzialmente quadrate ma rese più tondeggianti con dei
chiodi...), il pirlo tirolese (trottolina che scende per colpire dei
bersagli) il Rekken finlandese, il pendolo della Bosnia, la Stella
Feninde dell’isola di Malta, il Waasa dell’Islanda, la catapulta della
Grecia o il carettino dell’Umbria, abbiamo una curiosa ricerca riguardo
gli scivoli della felicità. I giochi presentati sono
complessivamente 50, i giocattoli oltre 100.
Sono dei grandi massi inclinati che hanno delle forme che ricordano la
maternità (ad esempio vicino ad Omegna uno scivolo che ricorda una donna
in attesa o nel Trentino in Val Giudiucarie le venature fanno
intravedere un corpo di donna).
Accademia del gioco dimenticato-Uisp
La mostra si svolge in collaborazione con la Scuola Alpina della Guardia
di Finanza che ha invitato i “nonni” in pensione a segnalare giochi e
curiosità della montagna.
Naturalmente oltre ai giochi (oltre a quelli citati ve ne sono molti
altri) la mostra offrirà un sacco di altre curiosità come giocattoli
antichi (con riferimento alla montagna); se possibile, nel piazzale
antistante la sede della mostra, verrà realizzata una pista delle biglie
lunga 50 mt che ricorderà le Alpi, il tutto completato da un murales
orizzontale realizzato con segatura colorata per ricordare i fiori più
famosi (genziane o arnica).
Molta attenzione viene data ai giocattoli (barchette o casette costruite
con cortecce).
La mostra verrà completata con un corso pomeridiano gratuito per
insegnare agli operatori di Centri estivi o responsabili di Centri
Sportivi la conoscenza dei giochi esposti
L’Accademia è lieta di fornire altre informazioni riguardo la mostra
(prevista per ora a Mantova, Cles e Merano).

Antersass
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