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 Comunicati culturali 

25 marzo 2002
prof. Davide Torri

 

C O O P E R A T I V A    S P O R T & C U L T U R A     S E R I A T E

GENTE DI MONTAGNA/DIE BERGLEUTE

23 marzo ’02    “ LETTERATURA DI MONTAGNA”

Presso il Teatro Tenda della Biblioteca Comunale di Seriate si è aperto, con la giornata/studio dedicata al tema “Letteratura di Montagna”, il percorso di “GENTE DI MONTAGNA/DIE BERGLEUTE” organizzato grazie all’impegno di Enti e Associazioni ( Regione Lombardia; Provincia di Bergamo; Comune di Seriate; CAI; ALPE; Sport&Cultura e tanti altri).

Le relazioni presentate da importanti e aderenti personaggi del mondo dello scrivere di montagna hanno coinvolto il pubblico presente  (tra cui alcune classi delle scuole superiori della Provincia di Bergamo) in un viaggio attraverso il tempo e le culture che da sempre hanno visto nella Montagna un simbolo, un oggetto dove l’incontro con il Divino prima e con se stessi poi hanno permesso all’uomo di elevarsi (in ogni senso).

Enrico Camanni ha presentato il concetto di Letteratura e di Montagna ora uniti, ora disgiunti, producendo racconti, testi, saggi, autori, scrittori, viaggiatori e curiosi che “da dentro” hanno fatto conoscere il mondo della montagna e dell’avventura. Un lungo elenco di scrittori si sono confrontati sulla e con la montagna e a noi restano, oggi, testimonianze piene del tempo in cui sono state prodotte e, soprattutto dei sentimenti che le Alpi hanno suscitato.

Padre Espedito d’Agostini ha “fermato” l’attenzione del pubblico su un profondo, anche se breve, incontro con la spiritualità che, pur non avendo oggetti propri scopre nella Montagna quanto ella stessa ne può esplicare in termini di spirito. Il dio Nibilo della Mesopotamia, la Cosmologia Ebraica, il Monte Arkarkù, l’Amore Montagnoso ed il più recente Monachesimo sono passati davanti agli occhi di ognuno in modo affascinante e semplice.

Luana Bisesti ha raccontato la propria esperienza come curatrice della Rassegna editoriale MontagnaLibri posta all’interno del Filmfestival della Città di Trento presentando un mondo, quello dell’editoria di montagna, vasto e  vario che vede impegnati piccoli e grandi editori alla cattura di lettori che, spesso oramai, non sono alpinisti ma semplici amanti della montagna e della buona lettura.

Tra questi editori, Paolo Bellavite ha, in modo schietto e trasparente, giustificato il suo lavoro che è diventato, negli anni, una evoluzione quasi indispensabile causata dal suo amore per la montagna e l’amicizia con un caro compagno che ha perso proprio nel pieno della sua “avventura” editoriale (rubato a lui proprio dalla montagna).

Per ultimo ha chiuso la lunga mattinata Oreste Forno che, con la sua ormai conosciuta pacatezza e serenità, ha espresso il suo essere “salitore di montagna” e “ colui che sa percepire quanto sta attorno a lui” (quindi no alpinista e nemmeno scrittore) rispondendo così alla domanda “Si è alpinisti-scrittori o scrittori-alpinisti?”.

Positiva la prova di Massimo Nicoli che ha letto brani scelti da M. Mila, p. David Turoldo, R. Daumal e M.R. Stern regalando momenti di emozione a chi ha ascoltato con attenzione.

Ora il prossimo appuntamento è a Bergamo, nella Aula Magna dell’Università in Via dei Canina, il 20 aprile 2002 alle 9.30. Nuovo tema e stessa qualità nell’affrontarlo: “Turismo ed impatto ambientale”.

 

 

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